Descrizione
La chiesetta dell’Assunta è certamente stata costruita dopo il 1628, in quanto il vescovo Perbenedetti nella sua visita pastorale di quell’anno nella diocesi non ne fa alcuna menzione. Già nel 1684 si trova registrata la prima sepoltura in detta cappella, quindi probabilmente la chiesa risale alla fine del XVII secolo.
La facciata della chiesa si presenta con decorazioni barocche, arricchita da un elegante portale sovrastato da un ovale con un bassorilievo della Vergine. Questo è introdotto ai lati, sul timpano, da due putti inginocchiati e con le mani incrociate sul petto. Verticalmente il prospetto è scandito da quattro lesene con capitelli compositi, e negli spazi tra una lesena e l’altra scendono dei festoni pendenti. Al centro, sopra il portale, si apre un rosone mistilineo. Orizzontalmente la facciata appare divisa in due parti, la cui parte più alta non presenta nulla di rilevante ma solo un fastigio con volute ioniche e medaglione al centro. L’interno della chiesa è arricchito da dipinti, sculture e altari. L’altare maggiore si apre come un sipario, con un elegante drappo azzurro che introduce la tela della Madonna Assunta affiancata ai lati dalle statue lapidee di S. Giuseppe e S. Gaetano. L’altare policromo, in pietra leccese, è scolpito con foglie d’acanto, cherubini e putti reggimensa. Agli estremi del transetto sono gli altari di S. Giuseppe e di S. Antonio da Padova. Il primo è concepito in maniera molto semplice con paliotto, plinti laterali e gradini scolpiti con girali e inserti vegetali. Al di sopra dei gradini si trova la tela del santo titolare, dipinto in un insolito paesaggio esotico all’imbrunire del sole. L’opera è racchiusa entro una cornice a palmette, e sormontata da un elegante timpano. Accanto all’altare è ubicata una scultura della Madonna Addolorata vestita con un ampio abito nero (in tessuto) con rifiniture dorate. Nel lato opposto del transetto si trova l’altare di S. Antonio da Padova, ancora più essenziale di quello di S. Giuseppe, e anche questo sormontato da una tela raffigurante il Santo. Accanto all’altare è appesa una croce con i simboli della Passione, mentre in basso, in una teca di vetro vi è una statua del Cristo deposto. Nella controfacciata è posta la cantoria in legno dipinto e dorato su cui è sistemato un organo a canne settecentesco. Sulla parete, a destra dell’entrata, è ubicato uno stallo ligneo con striature marmoree, dorate e brune, che era il seggio del priore della confraternita, il quale sedeva assieme ai suoi assistenti. Un altro più piccolo e dai colori differenti si trova accanto all’altare maggiore. Sulla parete a sinistra dell’ingresso è appesa una tela raffigurante S. Gaetano Thiene, racchiusa entro un’importante cornice.